venerdì 26 settembre 2008

Chiara Scarfò

Nasce a Genova nel 1977. La sua ricerca, centrata in un primo momento sui luoghi della memoria e sul proprio corpo, inteso come limite immaginario o confine, è indirizzata attualmente verso una intimità più ermetica, interpretabile come un "rifugio esterno". L’artista definisce i confini dell’intimità tracciando un involucro sfrontato quanto inaccessibile. Vettori perimetrali o pieni di vuoto in cui trovare un nascondiglio privato per rifugiarsi o per fuggire di una società satura di rapporti effimeri. Tra le principali mostre ricordiamo Il Cimitero della Memoria, Tenuta Dello Scompiglio, Lucca, Visual bands, Lu.C.C.A., Lucca Center of Contemporary Art, Lucca, Table nella Galleria Ingresso Pericoloso, Paradiso Perduto nella home-gallery di Germana Olivieri, Olbia, arteopenduemilasette – itineraripossibili (meeting multimediale d’arte contemporanea internazionale) nello spazio expo e convegni, sede municipale, comune di Staranzano, Gorizia, Self Shots nella Galleria La Bertesca Masnata, Genova, Tra dentro e fuori nel Museattivo “Claudio Costa” ex-manicomio Quarto, Genova e TrisArte con Leonardo Rosa e Claude Viallat nel Museo “Manlio Trucco” - Albisola (Savona).

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